sabato 14 dicembre 2013

Paolo Zamboni, scienziato, ricercatore, attuale direttore del Centro universitario Malattie Vascolari, apre un nuovo fronte di ricerca che si chiama CF, ovvero Cervello e Fluidi.

Paolo Zamboni, scienziato, ricercatore, attuale direttore del Centro universitario Malattie Vascolari, apre un nuovo fronte di ricerca che si chiama CF, ovvero Cervello e Fluidi.

Ha scoperto un metodo che oggi porta il suo nome in tutto il mondo e che evoca, allo stesso tempo, anche il ruolo della ricerca che si evolve di continuo. Il professor Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari di Ferrara ha la paternità del trattamento della CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrospinale, malattia individuata dallo stesso Zamboni nel 2008), che avrebbe una correlazione diretta con l’insorgere della sclerosi multipla. Un metodo che ora è al centro di una sperimentazione ma che ha aperto anche un nuovo fronte di ricerca che si chiama CF, Cervello e Fluidi. Un gruppo di lavoro interdisciplinare che mette in relazione il liquido cerebrospianale e le malattie neurodegenerative, diverse dalla sclerosi multipla.

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